La pandemia? Dal 26 aprile faremo finta che sia stata superata

di Gerardo D’Amico

Dal 26 di Aprile faremo finta che abbiamo superato la pandemia, semmai esista una entità sovrumana -che ce la mandi buona.
Il buonsenso e il rispetto delle regole auspicati dal Presidente Draghi dureranno dal cappuccino alla cena, come la Sardegna testimonia: e chi cita uno studio su Jama sventagliato come prova provata che l’uso massiccio delle mascherine è come un lockdown, non fa aumentare i contagi, si scorda la seconda parte di quello studio, l’aumento del 3% dei contagi con mascherine e riaperture ristoranti.

Cosa vuoi che sia il 3%: sono 30000 su 1 milione che si contageranno, di questi 1500 finiranno in ospedale, un centinaio in rianimazione. In Italia di milioni siamo 60.
Altri morti, cin cin all’aperto, mi raccomando (qualcuno se le ricorda le discoteche sarde all’aperto, la scorsa estate?).
Forse invece il buonsenso ci sarà, forse il caldo ci aiuterà, forse le vaccinazioni attenueranno i numeri: è vero, bisogna che l’economia riparta, stiamo per sottoscrivere l’ennesimo debito da 40 miliardi che pagheranno quelli che sono costretti a pagare le tasse o quelli che passando per fessi avendone la possibilità fanno il loro dovere.
Debito pubblico oltre il 150%, ma la ripresa sarà possente, assicura il Presidente del Consiglio.
Anche qui, ce lo auguriamo.
Come pure ci auguriamo senza gradi speranze che quelli che riapriranno le attività economiche e usufruiranno di questa “crescita possente” poi paghino le tasse, anche se le autoassoluzioni che prima si basavano sulla rapacità del fisco ( “se pago le tasse chiudo”) domani si schermeranno con le perdite dovute alla pandemia ( “se pago le tasse non mi rifaccio”).
Ed allora, a noi che possiamo solo guardare con rabbia e scoramento una busta paga o una pensione tagliate a metà e oltre da Irpef, Inps, tasse comunali, tasse regionali… non ci resta che sperare che il Governo assuma un altro “rischio calcolato”: aliquota massima al 30%, per tutti, ma carcere immediato per chi venga sorpreso a non fare uno scontrino o una fattura, multa salata per chi accetta di pagare senza riscontro.
Assunzione di congruo numero di ispettori e finanzieri, in giro costante per negozi, artigiani, studi medici…incrocio immediato delle banche dati per stanare gli elusori.
Ovviamente nulla del genere accadrà, e dovesse davvero passare la cosiddetta flat tax per tutti sarà la firma sotto la dichiarazione di fallimento dello Stato, impossibilitato a pagare gli interessi sul debito: perché anche “mille lire” sono sempre troppe, per gente che dallo Stato pretende scuole, ospedali, strade eccetera ma poi i soldi guadagnati sono suoi, e a pagare le tasse neppure ci pensa.
Sono milioni, votano, condizionano scelte. State certi che alla fine vinceranno loro.

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