Sciolta la parola, fluente come la luce nel mare,
ondeggiano questi fianchi in attesa di un porto dove ammarare,
arpeggio al chiaror della luna aspettando d’esser preda,
sfoglio le lastre al terreno
che il ghiaccio divenga sole sulla pelle da scaldare
Tu sfodera l’abbraccio che sa di sale,
ho voglia di mare in questo amare incerto
vago nelle mie pupille
il cielo è già del colore che provo a masticare ogni sera,
tramontare nel mezzo d’un boato farebbe affacciare pure le stelle,
quando è notte e il buio rimane addosso
fammi luce nel cammino che attraverso incupita
dal tempo torrido,
alle tempeste del cuore
ho segnato l’ora al polso
mentre suono la melodia che ho in mente.
#grazielladechiara 27/01/2021
Immagine dal web
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