Mondi paralleli, mondi sovrapposti ⋆ lo scrigno di pandora

DI MARINA AGOSTINACCHIO

Ci sono mondi paralleli. Viaggiano nel sonno. Viaggiano intorno.
Li sappiamo estranei o verità che lasciano intatte le nostre comfort zone.
Tutto può succedere nell’ immaginazione come nell’ inconscio, attraverso “liquidi acquari”, per voci narranti la vita. Verità, false verità, emozioni…tutto gira così velocemente, tutto, spesso, ci rende confusi, disorientati.

“The Father”, (“Nulla è come sembra”), è un film del 2020. Diretto da Florian Zeller, adattamento cinematografico del pezzo teatrale omonimo, sempre diretto da Zeller, potrebbe suscitare nello spettatore esattamente quelle immagini che si incrociano nel tempo del discernimento.
Solo che nel film di Zeller diveniamo tutti
come Anthony, il protagonista della vicenda narrata, avvolti da una fine nebbia che ci fa rivedere e rivivere in replay parole già dette, spazi conosciuti,che si fondono, che fanno regredire la mente, persone scomparse e che si accendono come lampi per qualche secondo.

La mente inganna, forse ha pietà del nostro decadimento, e ha un modo di confortarci, anche nella frustrazione; ci restituisce il cuore che avevamo abbandonato da qualche parte, una volta cresciuti e avvitati in un sistema di mondi sovrapposti.
Il film parla di alzheimer, e qui la mente è protagonista di sequenze che incarnano la convinzione del possesso e del controllo della realtà in cui siamo immersi e la subitanea delusione della sconfitta, della frustrazione.

” Sto perdendo tutte le mie foglie, i rami, il vento, la pioggia. Non so più che succede ormai. Tu sai cosa succede?”, dirà nella scena finale Anthony a Catherine, l’ infermiera della casa di riposo dove l’ ha recluso a malincuore la figlia per seguire l’ amore a Parigi.
E sarà proprio il parco della casa di riposo su cui il regista porrà la macchina da presa, nella scena finale della pellicola, a dire la bellezza e lo splendore delle foglie di alberi in una giornata di sole. Quelle foglie così prossime ad Anthony da farlo sentire parte di un universo che aiuta a recuperare il significato della propria esistenza.