Museo degli usi e dei costumi di Teodone ⋆ lo scrigno di pandora

DI LILIA BOLZONELLA

Vicino a Brunico, in Val Pusteria, sorge il “Museo degli usi e dei costumi ” di Teodone. Per la maggior parte si trova all’aperto, in mezzo a prati ed orti, perché lì ci sono masi, fattorie e fienili antichi (1400/1600) provenienti da varie vallate dell’ Alto Adige.

Antica stalla

È molto interessante entrare nei numerosi masi e fattorie e vedere gli strumenti che, un tempo, usavano contadini e allevatori, i mobili, le stalle, le porte, i giochi per i bambini tutti fatti in legno da abili artigiani.

Antico maso

È una meraviglia “perdersi”in questo percorso allietato dallo scorrere di un ruscello che alimenta un’ antica segheria veneziana ( furono i veneziani ad inventare questo tipo di segheria per ottenere tavole in legno adeguate per costruire le loro navi).

Museo di Teodone
Quando si entra in un Maso si respira un profumo inconfondibile di legno e di fieno, si possono vedere le stalle al piano terra, la cucina con tutti gli utensili di una volta e su, per una ripida scala in legno, si trovano le camere da letto foderate in legno, con il soffitto basso, per difendersi dal freddo.

Camera con lettino

Cucina attrezzata
All’ aperto ci sono I forni in muratura per cuocere il pane per tutto il paesino, doveva essere un avvenimento molto importante perché il pane veniva cotto poche volte all’anno.

Forno per cuocere il pane

La casa padronale risale ai primi anni del 1600, è uno spaccato della vita vissuta da chi poteva permettersi mobili intarsiati e variamente decorati. Ci sono i salotti, le stanze da letto, la grande cucina e, nel cortile, il ricovero per le belle carrozze.

Ingresso di casa padronale

Camera della casa padronale
Visitare questo Museo è un’immersione nel passato che ci fa riflettere sulle comodità che diamo per scontate e ci fa apprezzare l’abilità di chi lavorava il legno e la bellezza con cui costruivano le loro abitazioni, curandone ogni particolare.

Cucina della casa padronale
Purtroppo è sconsigliata la visita ai disabili per le asperità del terreno e per le scale spesso molto ripide.
Il Museo è aperto tutto l’anno.