Orme

DI LUCIANA IBI

In una frammentata notte di Luna calante il dispettoso Sonno mi ha abbandonata.
La Mente risvegliata è pesante e stanca.
Una folla di incauti Pensieri subito mi ha circondata.

Dietro la porta chiusa l ‘Anima non ci sa stare.
Sciolta dai lacci rossi del Cuore, ribelle e randagia deve volare.
Come un respiro che sale lento si lascia trasportare dal vento.

Sulle incontaminate vette non ci sono orme.

Dalla notte dei tempi solo primordiali lampi.
Danza l ‘Anima fra gli schianti.
Cattura scintille che sono ricordi.
Sulla muta di agitati Pensieri, senza rumore, li lascia cadere….

Su un prato di frantumate conchiglie che da millenni il mare ha creato, ritorna alla Mente la scintilla recente di un giorno splendente.
I dardi del Sole,tuffati nel mare,dipingono onde d’oro e d’argento.
Parallele, quattro le orme asciugate dal vento.
Sul filo amico di un profondo Sentimento, distanziate voci intrecciano parole.
L’Anima, come conchiglie, raccoglie sensazioni buone.
Sullo specchio dell’acqua vagano case dai molteplici colori.
Il mare, nel suo eterno movimento, assorbe le pause del nostro silenzio.

Sulla laguna un rosso tramonto traccia nell’acqua la via del ritorno.

Immagine tratta dal web

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