DI RITA BONETTI
Ci sono cose che non finiscono
né iniziano
infinite volte ci attraversano
Non sento più il dolore che
immobile mi abitava
svegliandomi nelle ore più buie
Potrei passeggiare
fra estranei spiriti
senza farmi calpestare i sogni
Le parole
ruotavano tra noi
senza segreti
ruotavano avanti e indietro
Dove sono finite le nostre parole?
in quale oscuro luogo si sono nascoste?
Di cosa potremmo parlare
noi
adesso
se non del giorno che ci separa
e della notte che ci ritrova?
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