La bicicletta posata a terra,
accovacciato nell’ erba alta,
osservi il silenzio
di grigie spiagge invernali,
quando la marea si ritira.
Solo, spaventato, perso.
I pensieri vagano
in terre sconosciute,
verso un ignoto futuro
di sogni arrugginiti.
Il dolore è come intarsio
liscio e freddo
baciato dalla notte,
che il passato
stringe come catena.
Una lacrima scivola
sulla guancia
da occhi velati d’ azzurro,
solitario petalo di genziana.
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