Pioggia

DI ANTONELLA BONAMONETA

Sottile mormorio canoro,
l’animo rinfreschi e risvegli come seme primaverile.
Accompagnata da canterini alati, un pianto rubi al cielo per donar linfa alle creature.

Con lieve carezza nutri la terra lavandola con cura.
Gocce brillanti sui vetri, richiami i cuori pronti.

Per mano a quattro nuvole di candido biancore, con vibrante melodia abbracci un connubio di cinguettii allegri, regalando una scena ancestrale.

Soffuso silenzio riempi alternando lievi passi a una vera danza.
A rimembrar inviti, quella tristezza di antichi giorni mai andata via, il grigio del cuore quando ritorna la malinconia, e piangendo più forte soffermi gli uomini sulla loro essenza, sul senso di quel respiro mai scontato…

Le tue lacrime dono della coscienza parlano di amori perduti, mai arrivati, abbandonati, degni di essere vissuti nella memoria in un giorno di pioggia.

Andando via saluti con l’odore della terra, mostrando la dualità dell’esistenza: il bene e il male.

Immagine tratta da Pixabay

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