Poesia

DI PAOLO MASSIMO ROSSI

In un anfratto nascosto,
dove si pensa impossibile
ubriacarsi di luce,
tanto essa è densa
di odori e di umbratili fiori,
in quell’anfratto nascosto, dicevo,
vivono abbandoni
che sanno offrire
un’estasi ardente
all’anima e ai sensi.
Quella che io ho già esplorato
e tu potresti conoscere,
quella che troppo mi ha preso
in riti sognati fatti di mente,
mani, labbra e fantasie ritornanti.
Piaceri schiavi e incatenati ai tuoi,
tu spietata vertigine oggi per me,
desiderio di insaziabili voglie,
di languidi abbracci di anime e corpi
impudicamente vivi
impudicamente offerti.

Immagine tratta dal web

 

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