Predatori di parole

DI GRAZIELLA DE CHIARA

 

Resto qui in bilico fra prepotenza e follia
dietro schermi imbrattati d’ego e suoni di finta allegria
accartocciandomi al monitor delle abitudini perse e canto
quelle sere lasciate a sfinire sulla vita.

Cerco lasciando il senno altrove, nella ragione che oscilla
nei passi che fremono al suolo,
nelle dimenticanze che forse hanno più desio
di ciò che resta alla mente.

Resto appostata, a sorprendere il giorno come aria persa fra le nuvole,
avvolta in un nastro ridondante e poco candido agli occhi.

In questo vivere fra parole e melodia
aprendo il rifugio a frammenti poco chiari
come il non vivere dei peschi sul viale della terra
sbriciolata sul mare e le poche rive calpestate,

come i monti che ridono in alto alle macerie
e le spine che alternano fianchi sanguinanti.

Resto qui in bilico
a penzolare come foglia che ha perso le stagioni,
a domandare all’infinito cosa sarà di questo tempo

preda d’ogni vibrazione vibro al suono del domani.

#grazielladechiara

13/04/2021