Prelevate sorrisi dal contenitore della vita

DI FRANCO FRONZOLI

La vita ti mette sul piatto il meglio ed il peggio. Gioie e dolori. Sorrisi e lacrime.

Ma è proprio per questo che bisogna mettere ordine, non tralasciare nulla, accettare tutto.

Ho avuto la fortuna di nascere.

Adesso mi rendo conto, le mie sofferenze, quelle che ho avuto sono una goccia nel mare.

Sì, perché, guardandomi indietro, vedo anche tante ma tante macerie.

Ho accettato tutto, ma forse qualcosa non l’ho colto, qualcosa che avrei dovuto fermare, l’ho lasciato andare.

Un peccato un vero peccato.

Cosa non farei.

Tante cose, perché quando si è lontani dalla saggezza ( sempre che si riesca ad agguantarla ), gli errori si moltiplicano.

La gioventù è una delle cause.

Ecco perché, avrei voluto nascere alla attuale età e vivere retrocedendo nel tempo.

Ma bisogna essere consapevoli che la vita è il dono più prezioso che ci è stato offerto.

Ho camminato su terreni sconnessi, altri normali.

Tra salite e discese.

Tra temporali e cieli sereni.

Ho vissuto la nascita dei miei figli, come un dono, un regalo divino.

Avrei dovuto lasciare perdere il lavoro e dedicarmi unicamente a loro.

Ma in questa vita, ci sono delle regole, spesso ferree, inflessibili, giuste, o ingiuste.

Ho continuato con la fortuna di avere una donna eccezionale, mia moglie, che ha sopperito alle mie mancanze.

Poi,  sono arrivati loro: quattro gioielli. I miei nipoti hanno aperto più finestre e più porte alla mia vita.

Come un arcobaleno che entra in casa e dipinge le pareti. Loro mi hanno fatto dimenticare le ombre e mi hanno rigenerato alla luce.

Sono colori, note di una bella canzone, montagna e mare, aria pulita, ossigeno.

Sono coloro che mi accompagneranno verso il naturale orizzonte che non chiamo tramonto.

La mia famiglia è come un romanzo che appena finito si ritorna a leggere.

Come un dipinto stupendo creato da mani e pennelli invisibili, esistenti.

Mio padre e mia madre vedendomi, saranno soddisfatti, ne sono certo.

Questo periodo, mi ha privato della loro presenza, ma non si può avere tutto o più di tutto.

Vivete sereni, non vi lamentate, sorridete più che potete, lasciate l’odio nell’abisso del male.

Fate come me, mettete i sorrisi dei più cari,  in un contenitore e prelevatene uno, quando è la vita a non sorridervi.

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