"Progetto Mnemosyne" di Mirco Goldoni ⋆ lo scrigno di pandora

DI MARCO MICHELE CAZZELLA

Scritto eccellentemente dal talentuoso Mirco Goldoni. In terza persona e ambientato tra Boston, Las Vegas, Mogadiscio e la Somalia. Racconta di un giovane italo-americano Frank Torricelli. Un orfano cresciuto dal professore Brown.

Quest’ultimo notando il suo elevato intelletto lo raccomanda al M.I.T. Dove, il professore Mike Denver, lo prenderà sotto alla propria ala spingendolo verso il massimo e sarà proprio quando il ragazzo raggiungerà l’apice che verrà coinvolto in un esperimento segretissimo.

Un bellissimo racconto sullo spionaggio e contro spionaggio. Con diversi elementi fantascentifici. Ma proprio ridotti all’osso; difatti se non fosse per l’esperimento, o per un prototipo militare si potrebbe tranquillamente trattare di un testo militare, o politico. Con moltissimi accenni a teoremi matematici e di fisica quantistica.

Con un riferimento ad un vecchio Anime degli anni ’80. Da notare inoltre la accuratezza introdotta dall’autore nel renderlo quanto più realistico possibile. Come ad esempio per i vari scambi di messaggi tramite chat segrete; oppure in tutti i dettagli menzionati verso i veicoli militari.

Per non parlare poi dei luoghi. I personaggi non sono molti, ma sono tutti ben caratterizzati e ognuno possiede un certo carisma. Un testo che rapisce per via della sua profondità con discorsi riguardanti la natura e la mente umana. Portando un interrogativo: “E se nel mondo esistesse un unico contenitore per tutti i ricordi umani. L’individuo sarebbe capace di gestirli; oppure si farebbe travolgere da essi?”

In definitiva un bellissimo racconto che trascende la sua apparenza di semplice storia di fantascienza con un animo molto più filosofico di quello che sembra. Con diversi colpi di scena e con un finale davvero emozionante. Consigliato a tutti coloro che amano le spy stories, o quelle di fantascienza, oppure che li affascinano i concetti sulla mente umana e sul suo potenziale se venisse sfruttata a dovere.