Quella maglia rosa: storia di un’amicizia

DI RITA MINUTILLO

Ho iniziato a collezionare calamite e magliette raffiguranti gli artisti che andavo a vedere in concerto da quando ero poco più di un adolescente.

Ho almeno dieci magliette di Vasco Rossi, Genesis, Duran Duran, Paul Young…poi si cresce, il mio frigorifero ormai non ha più spazio per altre calamite e le magliette sono tutte dentro l’armadio e guai a chi me le tocca!

Poi si cresce, stavo dicendo…si incontrano persone belle o brutte, si vivono tante esperienze e si incontrano “altre magliette”. È proprio così, io da diversi anni ho incontrato due nuove magliette ed ironia della sorte, entrambe di colore rosa.

Dico “ironia della sorte” perché il colore rosa non è mai stato il mio colore preferito, l’ho sempre trovato un colore “troppo distante da me e dalla mia personalità”. Io adoro il giallo e l’arancione…il rosa è un colore “troppo calmo”, l’ho sempre definito così, ma quanto mi sbagliavo.
Almeno 7 anni fa conosco quasi per caso Concetta, una donna piccolina ed esile…capelli lunghi chiari e sorriso dolcissimo.

Eravamo ad un evento benefico organizzato da lei e dalla sua associazione composta da un gruppo di donne e qualche maschietto, iniziamo a parlare, iniziamo a conoscerci e scopro che dietro quegli occhi, dietro quel sorriso c’è una donna reduce da una battaglia corpo a corpo contro il cancro al seno…una battaglia che ha vinto!

Avrebbe potuto riposare e dedicare il tempo a se stessa, invece no. Lei ha fondato un’associazione e continua a lottare per tutte le altre donne, per quelle che non ci sono più e per tutte le altre. Io arrivavo da un periodo in cui non avevo più fiducia nel genere umano, un periodo in cui avrei spaccato il mondo…avevo tanta rabbia, mia mamma aveva avuto un ictus, ed era tutto ingiusto.

Concetta mi ha insegnato a convogliare quella rabbia in qualcosa di buono, il volontariato, la raccolta fondi e la divulgazione circa la prevenzione dei tumori femminili e infantili.
Mi sono iscritta all’associazione ed è arrivata una nuova maglietta, la mia prima maglietta rosa! Ormai da due anni collaboro e mi spendo per questa associazione.

Siamo riuscite ad organizzare eventi di cui andiamo decisamente fiere, uno su tutti risale a qualche mese fa, il maestro Mogol ha accettato il nostro invito al quale hanno partecipato tantissime persone.

Nel 2020 Concetta diventa una Pink Ambassador per la Fondazione Veronesi con la quale collaboriamo praticamente da quando è nata la nostra associazione ed ecco che, lo scorso weekend grazie a Concetta, riempiamo un autobus intero e qualche auto.

Ci rechiamo a Milano per la Pittarosso Pink Parade per Fondazione Veronesi…una corsa non competitiva di 5 km che attraversa tutto il centro, una corsa nazionale che solo a Milano ha visto la partecipazione di almeno 20000 persone!

©® Copyright foto di Rita Minutillo

Arriviamo lì, facciamo la fila per ritirare il kit per la gara ed ecco che trovo all’interno del mio zainetto la mia seconda maglietta rosa!
“Nessuno ferma il rosa, nessuno ferma le donne”…è stato bellissimo essere parte di quella immensa nuvola rosa!

©® Copyright foto di Rita Minutillo

Guardavo Concetta e non riuscivo a fare a meno di abbracciarla e baciarla, i nostri sguardi si sono incrociati tante volte in quella giornata…i miei erano tutti sguardi di stima e gratitudine.

Lei mi ha reso una persona migliore, mi ha fatto scoprire che spendersi per gli altri ti arricchisce, credere nella ricerca scientifica ed investire anche solamente un centesimo nella ricerca scientifica significa sconfiggere queste tremende malattie, perché proprio quel centesimo è servito o serve a completare un test di ricerca.

Concetta è riuscita a creare una fantastica rete tra le persone, tra noi volontarie ed è stata sempre presente anche durante il tremendo periodo del lockdown e del covid.

Messaggi, telefonate eravamo tutte una accanto all’altra anche se fisicamente distanti!
In questo periodo invece, grazie al Bilancio Partecipativo con il quale il nostro comune mette a disposizione dei fondi e dà la possibilità ai cittadini di presentare un progetto utile a tutta la comunità, Concetta ha ovviamente portato il suo progetto, un meraviglioso progetto: Il Camper della Salute!

Una struttura mobile e itinerante dove promuovere la cultura del benessere, offrire servizi di prevenzione sanitaria e garantire assistenza e orientamento socio-sanitario a donne, uomini e bambini. È un progetto ambizioso,  che la racconta lunga circa la lungimiranza, la bontà e personalità di Concetta.

Una piccola ed esile donna con i capelli lunghi ed un sorriso dolcissimo, che molto mi ha insegnato e tanto ha ancora da insegnare.

In quella maglietta rosa sono racchiuse: grinta, amicizia, sorrisi, condivisione, supporto ed apporto ma, soprattutto, un grande abbraccio di calore che aspetta anche voi.
Per saperne di più, vi invito a contattarmi in privato e sarò lieta di fornirvi i dati della nostra associazione.

©® Copyright foto di Rita Minutillo

 

 

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