Ronn Moss, good vibrations

DI GINO MORABITO

Era il 1987 quando andò in onda sull’americana CBS la puntata pilota della soap più nota al mondo, rendendo celebre il personaggio di Ridge Forrester. Archiviata quella fase della vita, oggi il settantunenne Ronn Moss torna alle “good vibrations” della musica. Lo fa con l’album Surprise trip love (Orangle Records), il titolo è ispirato al suo ultimo film girato tra New York e la Puglia.

Una dichiarazione d’amore per l’Italia.

«Ho sempre avuto un ottimo rapporto con l’Italia. L’unico problema è stato quello che, per molti anni, l’ho potuta visitare avendo a disposizione solo pochi giorni. Questo a causa degli impegni delle riprese di Beautiful. Ora sono libero di restare quanto voglio e divido il mio tempo tra l’Italia e gli Stati Uniti.»

Le masserie, i trulli, il mare.

«In Italia si trova il cibo meraviglioso, verdure e frutta coltivate in casa senza pesticidi e Ogm. E ancora ulivi antichissimi e viti per il vino. Elementi, questi, che raccontano una grande bellezza.»

Tutto dipende dalla frequenza in cui ci troviamo.

«Siamo fatti di vibrazioni. Vibriamo a una coscienza superiore o a una coscienza inferiore? Vibriamo in modo positivo o attiriamo su di noi energia negativa? Vorrei che questa nuova raccolta di canzoni ispirasse positività e speranza.»

L’importante è continuare a muoversi.

«Mai stare fermi! Essere positivi in tutto ciò che facciamo e pensiamo. Soprattutto prendersi cura del proprio corpo, è l’unico che abbiamo a disposizione.»

Gustare i piaceri semplici, le piccole gioie del quotidiano.

«Stare con gli amici, suonare, godersi un buon bicchiere di vino. Perché il tempo scorre velocemente e ne rimane sempre meno per essere felici.»

Una bellezza per gli occhi e per il cuore, che si traduce essenzialmente in Beautiful.

«Nella mia carriera artistica c’è stata prima la musica, Beautiful è arrivato dopo. Se dovessi approntare su due piedi una lista di ringraziamenti, comincerei infatti dal proprietario della mia prima casa discografica, Robert Stigwood. Ha rischiato con i Player, la band di rock and roll di cui facevo parte, ed è stato anche colui che mi ha suggerito di considerare la recitazione come un’altra forma creativa. Quando la musica rallentò, seguii il suo consiglio, studiai recitazione e iniziai un nuovo capitolo della mia vita. Poi ringrazierei sicuramente Bill e Lee Bell per avermi inserito nella loro nuova serie televisiva “The bold and the beautiful”. Grazie soprattutto perché nel corso degli anni mi hanno dato la libertà di creare e far crescere il personaggio di Ridge.»

Una serie che ha reso Ronn Moss un volto conosciuto a livello planetario.

«Beautiful mi ha dato molte opportunità di viaggiare in diversi paesi e di incontrare persone interessanti. Mi ha dato anche la sicurezza di un lavoro stabile, a lungo termine. Ma, realizzare una serie come quella, richiede un notevole impegno. Ed essendo io il personaggio principale, ho dovuto impiegare molto tempo e spendere numerose energie per farla funzionare. Realisticamente, le ho dedicato venticinque anni della mia vita.»

Una vita consacrata sull’altare del successo.

«Non misuro il successo solo in base al riconoscimento che posso ottenere. Per me è un concetto più profondo, spirituale, che implica la felicità.»

Sono i fallimenti a farci fare un passo avanti verso il raggiungimento degli obiettivi sperati.

«Credo fermamente che, se si vuole avere successo in qualsiasi campo, non bisogna mai arrendersi. Ma, a volte, è necessario ascoltare la propria voce interiore e scendere dalla “giostra” quando non va più dove si vuole.»

A quel ragazzo che era agli esordi avrebbe un solo consiglio da dare.

«Stai lontano dalle persone negative e segui sempre il tuo istinto e le tue sensazioni. Difficilmente ti potrai sbagliare.»

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