Saturno contro i grandi rapaci

DI FABIO BORLENGHI

 

 

Le munizioni al piombo utilizzate dai cacciatori possono produrre gravi effetti nocivi nella popolazione degli uccelli rapaci.
In che modo?

Il piombo è ingerito dai grandi rapaci, aquile reali e avvoltoi, che si cibano delle carni di animali uccisi dai cacciatori quando s’imbattono nelle loro carcasse non recuperate, o nelle viscere lasciate sul luogo di caccia dai cacciatori stessi per conservare le qualità organolettiche delle carni.

Col termine di saturnismo s’intende la patologia grave derivante dagli effetti tossici del piombo quando sia presente, in una certa quantità, nei tessuti di un animale o nell’uomo stesso.

Pare che già nell’antica Roma questa patologia fosse parecchio diffusa per via del frequente utilizzo del piombo nella realizzazione di otri per il vino o pentole di cucina.
Il dio Saturno e l’omonimo pianeta sono associati dalla mitologia a questo metallo.

In Europa l’attività venatoria rappresenta un grave pericolo per i grandi rapaci. E’ quanto riporta una ricerca promossa da ERSAF-Direzione del Parco Nazionale dello Stelvio e dalla Provincia di Sondrio, in sinergia con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna “Bruno Ubertini” e con il supporto di ISPRA.

Questo studio è scaricabile gratuitamente fino al 29 aprile al seguente link: https://authors.elsevier.com/a/1cj8XB8ccqryB (autori: Enrico Bassi, Roberto Facoetti, Maria Ferloni, Alberto Pastorino, Alessandro Bianchi, Giorgio Fedrizzi, Irene Bertoletti, Alessandro Andreotti).

In un campione di 252 aquile reali e avvoltoi ritrovati morti o feriti in un’estesa area dell’Europa centro meridionale, Italia compresa, il 44% (111 individui) mostrava valori cronici di piombo superiori al normale e il 26% (66 individui) aveva livelli da avvelenamento clinico.

Quale famoso esempio di questo problema ricordiamo la quasi estinzione del Condor della California avvenuta negli anni ’70 nel nord America.

Dopo anni di ricerche e misure messe in atto dalle autorità federali alla fine si scoprì che una delle principali cause del declino inarrestabile di questa specie era la presenza di piombo nelle carcasse delle quali si cibavano i Condor, piombo proveniente dalle cartucce dei cacciatori.

Qual è la soluzione del problema?
La soluzione è la messa al bando, nel mondo venatorio, delle munizioni al piombo sostituendole con altre atossiche in rame o acciaio.
Sul piano normativo un recente regolamento europeo vieta l’utilizzo dei pallini di piombo nelle zone umide con effetto a partire da gennaio 2023 in tutti i paesi dello Spazio economico europeo (SEE).

A oggi in Italia il divieto di utilizzo delle munizioni di piombo si applica solo nelle zone speciali di conservazione (Zsc) e nelle zone di protezione speciale (Zps), all’interno della Rete europea Natura 2000.

Sempre ERSAF-Direzione del Parco Nazionale dello Stelvio ha divulgato un video molto efficace riguardante gli effetti devastanti del saturnismo nei grandi rapaci diurni intossicati dopo aver ingerito parti di animali contaminate da schegge di proiettili di piombo, ampiamente usati nella caccia.

Ecco i riferimenti del video:
https://fb.watch/4RaYLzdFaT/ (da facebook)
oppure:
https://www.youtube.com/watch?v=nC0dbGcCq-Y (da youtube)

© ® Foto di Roberto Ragno

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