Scrivimi,
coprimi di alfabeti,
solitudini
trasformate in giardini.
Prendimi
sulla via del discorso,
curva dopo curva,
giù,
fino in fondo.
Guardami,
sono un sottile annuncio
in questo abisso di unità,
navigo tra le stelle disperse
senza passato né futuro.
Trasparente
prima di arrivare,
lo sarà altrettanto
dopo essere andato.
Un sottile apostrofo,
una mezza luna
tra una parola data
e l’altra inseguita.
Scrivimi…
Se tu sparisci,
svanisco anch’io!
Immagine tratta dal web
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