T’aspetto al sorgere dei colori forti
alla luce dei giardini sommersi
all’orizzonte dei mari,
al fiume dei sospiri
lì, in questo indefinito luogo,
canteremo ogni nota legata alla gola
rideremo come folli di questo mondo
rimasto a mezz’aria
No, io non voglio mezze misure,
quelle sono come mancati respiri,
danno solo tormento e pregano come atei
nel mezzo d’una messa vuota
T’aspetto, come fosse ultimo desiderio
dove non finge la vita e dove i sogni
non restano a danzare nella mente,
volano a spaziare ogni cielo
come colomba al fianco d’una nuvola
spargerò ogni parola al vento
che non sia più timore il verbo
che sia voce nel suo puro gergo.
Il tempo è assurdo confonde anche i colori
#grazielladechiara 06/04/2021
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