È lontano ormai il mio sole
a scaldar terre straniere,
a diffondere luce altrove
e brillar su visi di cera
che si sciolgono
al calar della sera.
È lontano ormai quel calore
che scaldava,
forte e sincero
al mattino,
era primo pensiero,
carezzevole piuma sui sensi
e amorevole soffio d’amore.
È oblio che copre la terra
come coltre di nebbia
sul cuore.
Ora è tempo di pace e riposo
sotto un cielo di nubi d’argento
Chiudo l’uscio dell’anima mia
e mi metto al riparo dal caos,
alle spalle lascio la scia
dei boati assordanti del mondo.
La notte giammai mi appartiene,
mi ha rubato il mio sogno più bello.
Chiudo gli occhi
di pioggia rigati
e nel dolce silenzio sprofondo.
Immagine tratta dal web
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