Stagioni e riflessioni

DI FANTINO MINCONE

In primavera: un’armonia di colori
vivifica il bosco tra schegge di luce
filtrata dai rami intrecciati o…
sui fiori ondeggianti nei prati.

In estate: gocce di mare brillano
sui visi di ragazze abbronzate
e su bimbi raggianti come boccioli
bellissimi sulla sabbia selvaggia.

In autunno: le notti silenziose
invitano alla riflessione sulla vita
lungo strade deserte e umide
scrutando il cielo tra velate stelle!

In inverno: la neve che tutto copre
non può nascondere le ansie giovanili
per un futuro incerto tra dense nebbie
e inevitabili tempeste esistenziali.

In una notte buia in balia del vento
gente disperata parte verso l’ignoto
con barchette in contesto tragico e…
s’ode il pianto dei profughi in mare!

I tanti ragazzi mandati alla guerra
certamente piangono di nostalgia:
in quei momenti di cupa tristezza
hanno gli occhi gonfi di stille salate!

Ma le lacrime di una madre nascono
dall’anima e scendono silenziose
per scrupolo nel nascondimento
e sono come perle di rugiada…

In un sogno tra palpiti di stelle
mi perdo nel baratro dell’infinito
ma poi apro un sorriso di speranza
estasiato nell’incanto dell’aurora.

©® Copyright foto di Anna Lisa Minutillo

 

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