Tutta colpa del controfagotto…

DI ENZO MAURI

(Speaker radiofonico)

Alle nuove generazioni il nome di Lando Degoli non dirà nulla. Eppure negli anni ’50 la vicenda che vide al centro l’allora campione del quiz televisivo Lascia o raddoppia?, tenne in apprensione l’intera opinione pubblica italiana.

Nel 1955 la tv italiana era giovanissima, pochi mesi da quel 3 gennaio 1954 data d’inizio delle trasmissioni ufficiali. Mentre Lascia o raddoppia? aveva preso il via il 26 novembre 1955.

Lascia o raddoppia? era condotto da Mike Bongiorno. Nato a New York ma di origini italiane, doveva il suo arrivo nel nostro paese al giornalista Vittorio Veltroni. Con Mike Bongiorno, la valletta Maria Giovannini sostituita poi da Edy Campagnoli.

Il successo di Lascia o raddoppia? fu pressoché immediato, tanto da provocare un’impennata nelle vendite dei televisori, non ancora così diffusi nel nostro Paese.

Il gioco prevedeva che partecipassero tutti coloro in regola con il pagamento del canone televisivo. I concorrenti potevano scegliere una delle materie stabilite dal regolamento.

Il concorrente all’esordio doveva rispondere a 5 domande di media difficoltà. La prima valeva 2500 lire, a ogni risposta esatta il valore raddoppiava fino a raggiungere le 40 mila lire. Chi superava questa fase doveva rispondere ad altre 3 domande, fino a raggiungere con i raddoppi la considerevole cifra per il periodo di 320 mila lire.

A questo punto il concorrente veniva posto davanti al quesito che dava il titolo alla trasmissione. Se lasciava, poteva tornare a casa con la somma vinta fino a quel momento.

In caso di raddoppio, si accomodava in cabina per rispondere in 60 secondi scanditi da un grande orologio a una sola domanda fino a raggiungere la cifra massima di 5 milioni e 120 mila lire. Se sbagliava perdeva tutto, ma si aggiudicava una Fiat 600 nuova fiammante.

Fra i primi partecipanti a Lascia o raddoppia? il professore Lando Degoli di Carpi, esperto di musica operistica e con due lauree, in matematica e fisica.Il pubblico di Lascia o raddoppia? si affezionò subito al faccione di Lando Degoli e alla sua memoria prodigiosa, tanto da trasformarlo in una star.

Tutta sembrava andare liscio fino alla serata del 17 dicembre 1955, quando Lando Degoli, decise di entrare in cabina e raddoppiare per il montepremi stellare di 2 milioni 560 mila lire.

La domanda di Lascia o raddoppia? riguardava le opere di Giuseppe Verdi. In quale di queste il compositore usò il controfagotto? Sotto gli occhi impietriti di milioni di spettatori, Lando Degoli ammise di non saper rispondere. A pochi secondi dalla fine del tempo a disposizione farfugliò il Falstaff , ma la risposta era sbagliata.

Secondo gli esperti di Lascia o raddoppia? la risposta corretta avrebbe dovuto essere il Don Carlos. Lando Degoli tornò a casa a bordo di una nuova Fiat 600, ma la questione non era finita lì.

L’Italia s’infiammò sulla vicenda del controfagotto. Lando Degoli ricevette migliaia di lettere di solidarietà anche da personaggi famosi. Dalla sua parte anche Papa Pio XII.

Il campione di Lascia o raddoppia? divenne protagonista del primo ricorso nella storia della televisione italiana. Le opere verdiane con il controfagotto sono, infatti, due il Don Carlos ma anche il Macbeth.

La domanda di Lascia o raddoppia? era stata posta male. La Rai riammise al gioco Lando Degoli che però deciderà di non tornare. Ci lasciò togliendosi la vita nel 1991 all’età di 71 anni.

Immagine tratta dal web

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