E viaggio così,
a raffica, come mitra le parole
pungenti, spinose, tortuose
oppure ambrate, colorate, silenti…
Quelle sottovoce che fan male,
quelle fra le lacrime a respirare
ogni minuscolo dettaglio, un abbaglio
sulla cresta del subbuglio
che fiorisce al margine del foglio
fino a coricarsi nudo
in quel paesaggio innevato
E viaggio così,
un attacco sventrato al cuore
una nenia delicata a danzare
e qualche spigolo di troppo
dove battere i pensieri
Ieri, un chiodo fisso al muro,
come tamburo la mente
ora scalpita or s’arrende
E viaggio così,
nei meandri di decisioni assurde
dove il tempo ora frena ora spinge
mentre avanti è un passo da scoprire
Raccolgo parole e le nutro, forse respirano,
forse viaggiano, o muoiono lì, dove son nate
#grazielladechiara 23/03/2021
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