Una casetta color lavanda, vicino al mare

DI DOLORES BIASIOLO

Lei,  abitava in quella piccola porzione di casetta al terzo piano
di colore lavanda…
Al guardarla rimanevi incantata, sembrava di sentirne persino il profumo.

Sembrava di essere avvolta ed inebriata come fosse in mezzo ad un campo di fiori di lavanda da quanto era bella
la terrazza come un attico mignon, era un piacevole pasticcino.

Lei lo aveva reso simpaticissimo e confortevole aveva messo delle tende che facevano da riparo per il sole e tutto attorno che svolevano il ruolo di pareti.

Le aveva raccolte con piccoli nastri, un divanetto a righe azzurre e blu sempre sul tono in nuance con il colore lavanda,  vi erano anche delle palme in vaso e dei bambù nell’angolo, un tavolino e delle lanterne che accendeva alla sera.

Aveva creato un piccolissimo luogo di relax colorato dove ci si poteva coccolare dolcemente.
Insomma una piccola oasi dolcissima.

La camera e l’entrata erano un tutt’uno ma la vista di quella piccola terrazza era sorprendente da fare invidia all’ un attico di un principe arabo.

Quando apriva il balcone e si affacciava si vedeva il mare
Si sentiva un intenso profumo di salsedine
Si sentiva il fragore delle onde del mare che contornavano lo scenario come fosse musica.

Ad accompagnarlo lo stridio dei gabbiani e si udiva il suono di qualche sirena dei pescherecci che facevano rientro dopo una notte di pesca in alto mare.

L’orizzonte era lontano ed il mare ed il cielo sembrava si unissero in un abbraccio fondendosi in un tutt’uno.
All’alba la svegliavano le grida dei primi pescatori che erano tornati per primi e già vendevano il pescato al mercato vicino.

In parte aveva il porto dove poteva ammirare il rientro e la partenza di piccole navi da carico e di passeggeri.
Quanti pensieri, storie ed emozioni ci saranno state dentro a quelle cabine…

Rimaneva ore ad osservare…e pensare ad inventare storie che poi scriveva…
Alla sera poteva ammirare la luna le stelle e qualche volta se era fortunata riusciva a vederne qualcuna cadente ed esprimeva un desiderio.

Ma non poteva  essere più felice di così.
Aveva chi gli faceva compagnia, Fiocco un piccolissimo cane maltese un vero batuffolo.
Era talmente piccolo e leggero che sembrava una nuvola soprattutto per la sua morbidezza sembrava un pelouche.

Trascorrevano giorni sempre insieme.
E durante il giorno quando l’aria era più tiepida facevano delle passeggiate lungo il bagnasciuga, lui saltellando tra le onde, mentre lei raccoglieva conchiglie
Erano felici…

Poi si sedevano sulla sabbia, ammirando l’orizzonte infinito e guardando i trabucchi con le reti da pesca tese, prima di mettersi in’azione.

Le barche a vela ed i passanti, più in là il faro dove lontano le onde sbattendo creavano un forte fragore
il sole si specchiava sul mare,  mentre i suoi raggi caldi le accarezzavano la pelle.

I raggi la sfioravano  e lei ne poteva avvettire il dolce calore.
I pensieri si dissolvevano e sentiva nell’animo una dolce melodia di note armoniose che la rendevano serena.
Così scorrevano meravigliosamente i giorni…

E la sua penna sembrava scivolare sulla carta da scrivere come pattini a rotelle.

La serenità ha il profumo delle cose semplici, proprio quelle che, spesso, non vediamo…

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