Velo ⋆ lo scrigno di pandora

DI LAURA RUSSO

Nero velo, cadi ai miei piedi,
libera il mio capo,
ch’io possa sciogliere la mia chioma,
come le mie mani, dalle tue catene.
Rosso sangue il fiore posato
ad ornare il mio viso,
in ricordo di quello più volte versato,
lontano ricordo da cancellare.
I miei occhi, son fuoco vivo,
e delle tue parole ne farò cenere.
Nuda pelle riflessa al sole,
diverrà corazza ai tuoi attacchi.
Capelli sciolti come onde,
liberi di esplorare nuovi mari
di seguire lo sciabordio dell’anima
e labbra, madri di parole nuove.
Inchiostro indelebile,
per riscrive il mio vivere.
E tu…
Meno di quel fil di vento che muove i miei pensieri,
schiacciato dall’arcobaleno del mio volere,
resti un piccolo uomo, orfano di potere.
Sparisci nell’oblio più cupo,
non mi fai paura,
io sono vita
sono aria, forza, gioia
e tu…
Tu… non sei nessuno!