Eravamo felici quando essere bambini significava vivere quei momenti ed aspettare di diventare grandi. Aspettare il momento giusto che non decidevi tu ma chi ti aveva messo al mondo. Il momento giusto per truccarsi, per tingersi le unghie, per una gonna più corta…
Ed eravamo felici come aspettassimo il capodanno.
Aspettavamo l’età giusta per non correre troppo.
Gustavamo il momento ed eravamo felici, senza saperlo .
La prima cotta, il primo amore, il primo bacio, attendavamo con ansia, con il cuore in subbuglio.
Le feste, le passeggiate, i baci di nascosto, il pudore per l’amore, quell’amore discreto, riservato, sincero.
Adesso tutto è cambiato.
Non si aspetta più niente, si sa tutto troppo presto. Basta premere un tasto ed è tutto scoperto.
Bambine che si atteggiano a donne. Emozioni perdute, età vissute a metà.
Il mondo accelera e noi gli corriamo dietro, senza viverci l’attimo scandito dal tempo.
Io ricordo i miei tempi, genuini e semplici. E ricordandoli con nostalgia mi dico sorridendo : “ ero felice, ma non lo sapevo…”
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