A me gli occhi: l’importanza dello sguardo

DI FRANCO FRONZOLI

Bisogna guardarsi negli occhi quando si parla, anche se la virtualità ci sta negando  questa emozione.

Gli occhi, si dice,  siano lo specchio dell’anima, penso fermamente che una buona percentuale di verità ci sia.

Non stimo e non ho mai stimato coloro che tengono gli occhi bassi, anche in una conversazione.

È un modo, tenere gli occhi bassi, di sudditanza psicologica, di nascondimento di un problema o altri fattori esistenziali .

Dagli occhi si capisce molto, anche se uno mente oppure si arrampica sugli specchi.

Si rilevano difficoltà, incapacità di gestire il proprio pensiero titubanze espressive, incertezze.

I gatti ti guardano senza mai abbassare la testa, mentre i cani l’abbassano quando vengono redarguiti, per manifestare affetto e fedeltà .

Il gatto è libero

Il cane per certi versi sottomesso.

Gli uomini l’abbassano, spesso, lo sguardo, per un senso di inferiorità , di timidezza , di incertezza .

Si, gli occhi, sono uno sguardo nel mondo, chi lo tiene lo tiene

‘alto  alto può vedere meravigliosi panorami , viceversa il dorso dei piedi.

Immagine tratta dal web

 

 

 

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