Al G7 in Cornovaglia la sfida occidentale alla Via della Seta

di Giulia Avataneo

Per rimarcare che il clima sarà uno dei temi su cui i G7 sono chiamati ad agire, la regina Elisabetta ha ospitato i leader all’Eden Project in Cornovaglia, che da vecchia cava si è trasformata in giardino botanico.

I Paesi del G7 sperano di raggiungere un accordo per mettere al sicuro almeno il 30% della terra e degli oceani entro il 2030.

“La lotta contro questa terribile pandemia – ha detto il principe Carlo facendo gli onori di casa – fornisce, se mai ce ne fosse bisogno, un esempio cristallino della portata e della velocità con cui la comunità globale può affrontare le crisi quando combiniamo la volontà politica con l’ingegno imprenditoriale e la mobilitazione pubblica. Signore e signori, lo stiamo facendo per la pandemia, quindi, se non vi dispiace che lo dica, dobbiamo farlo anche per il pianeta.

Convitato di pietra

Il convitato di pietra dell’incontro è la Cina, visto che quasi tutti i punti in agenda riguardano qualche aspetto dei rapporti con Pechino, a partire dalla proposta di Joe Biden di una sorta di Via della Seta occidentale, con un meccanismo di investimenti trasparenti e sostenibili in infrastrutture nei Paesi a basso e medio reddito.

L’alleanza sulla sponda atlantica verrà rafforzata la settimana prossima, quando l’Ue e gli Usa firmeranno a Bruxelles un’intesa su commercio e digitale per contrastare l’ascesa della Cina, promuovendo i valori democratici. Un passo che getterà le basi per la nascita nascita del Consiglio commercio e tecnologia Ue-Usa.

Intanto nel primo giorno del G7, Boris Johnson e Joe Biden hanno promesso che i leader si impegneranno a condividere 1 miliardo di dosi di vaccino Covid-19 con i paesi del mondo.

da Euronews italiano

*Immagine La Repubblica

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