A VOLTE,
L’immaginario è tutto ciò che non si sa o che si tace .
Quando persiste il buio del silenzio la
parola diventa attesa.
E l’attesa , un respiro che invade la vita e
ti porta oltre il finito.
Solo un abbraccio cosmologico potrebbe placare il vuoto e il buio che sconvolge i corpi, devasta l’anima e la mente confonde.
Come ladri entrare nei segreti della stanza
dei sentimenti dove proprio lì, pensieri desideri ed emozioni s’aggrovigliano e
scoprire dove dirigono I nostri passi.
L’ uomo, è segno dell’infinito finito, e la
sua maggior tensione, non riguarda la morte del corpo poiché quella arriva sempre e senza alcun preavviso. Ma bensì la morte dell’anima .
Quel continuo nostro interrogarsi sulla esistenza della vita, la finestra “dell’andare oltre” che riguarda la capacità di amare con il cuore fonte di felicità prerogativa dell’anima.
Siamo sempre così inquieti, perché noi, non pensiamo a vivere bene il presente, intendo ” l’istante.”
Sembra quasi che non siamo mai presso di noi, siamo sempre altrove, nel timore, nella speranza verso l’avvenire e perdiamo in tal modo la considerazione di ciò che abbiamo di fronte e stiamo vivendo.
Andare oltre …essere anima!
Immagine tratta dal web
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