Gli oceani stanno diventando delle vere e proprie discariche di rifiuti di plastica.
Il premio “New Plastics Economy Innovation”è la più grande Fondazione privata degli Usa per la promozione e sviluppo dell’economica circolare, ha l’obiettivo di promuovere idee e iniziative imprenditoriali per ridurre l’uso della plastica nel packaging e per incentivare la diffusione di brand sostenibili che puntino su nuovi materiali e sul riciclo.
Ocean Conservacy, in collaborazione con diversi partner, fra cui Trash Free Seas Alliance, Closed Loop Partners, PepsiCo, 3M, Procter & Gamble, American Chemistry Council e World Plastics Council, ha deciso di promuovere un’iniziativa per raccogliere 150 milioni di dollari da destinare a progetti incentrati sullo sviluppo di soluzioni che possano ridurre la produzione di plastica e pulire tutti i mari del mondo dalle plastiche.
Utopia? Sembrerebbe di no. Il finanziamento sarà rivolto nello specifico a progetti di brand sostenibili per il sud-est asiatico, che è il maggior responsabile dell’inquinamento.
La bottiglia sarà infatti costituita per un 10% da plastica oceanica, raccolta in mare e nelle spiagge di tutto il mondo e per il restante 90% da plastica frutto di riciclo.
E, secondo quanto riferito dall’azienda, questo sarà soltanto il primo passo, perché la volontà è quella di estendere l’iniziativa anche agli altri marchi del gruppo, facendoli diventare brand sostenibili e soprattutto di puntare a tutti i mercati del mondo, non solo a quello britannico.
Dunque, brand sostenibili: invertire la rotta è possibile.
Il progetto mira a sensibilizzare sui temi dell’inquinamento provocato dalla plastica e sull’importanza del riciclo, testimoniando anche che è possibile invertire la rotta.
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