Buon Natale e complimenti a chi, nonostante tutto, riesce ancora a emozionarsi

di Rosa Gallo

Più che fare gli auguri, vorrei fare i complimenti a tutte le persone che stimo, quindi per primi, sul podio, i pazzi per amore, voi siete il mio mito, vi amo.
Poi vorrei fare i complimenti ai visionari, a coloro che faranno o hanno fatto di tutto per realizzare un sogno, ai folli veri e non ai presunti, a quelli che provano ad esserlo, folli, con tutte le forze solo per depistare la vita e riuscire nel loro intento. Agli uomini di cuore, alle donne toste e a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.

E perché no, complimenti a chi ancora si commuove, a chi si esprime con grandi slanci, a chi non si arrende mai, ai poeti del quotidiano.
Sì insomma, complimenti a chi, anche solo per una volta, questa vita l’ha tirata per aria per poi riprenderla al volo e l’ha ricomposta su misura.
Sarà che mi piacciono le persone che innalzano muri ma ti lasciano entrare, che vogliono difendersi ma difendono te, che vogliono ma invece danno, mi piace la bellezza delle persone che non chiedono niente in cambio.
Cosa voglio io per Natale?
Non voglio grandi cose, ne voglio tante piccole. Mi piacerebbe avere un sonno sereno, tante sensazioni belle come quella che lascia l’attesa quando finisce, o quella dello spavento quando passa, come quella che regala l’attesa che poi l’obiettivo te lo fa raggiungere, o quella che si prova quando finalmente ti lasci andare perché hai la certezza della cura, di chi ci (ti) tiene.
Vorrei un abbraccio lunghissimo, caldo, avvolgente, protettivo, e un bacio sulla bocca, due sopra gli occhi e uno sulla fronte, che questo è impagabile a farti sentire amata.
Vorrei finalmente avere la strada libera, e non importa se ancora in salita, basta che sia sgombera da ostacoli. Vorrei continuare ad arrivare al cuore delle persone e che mi custodissero, perché vorrei restare viva e l’unico modo che ho per poterlo fare è restare un buon ricordo. Infine, la cosa più importante che vorrei è la stessa che alla fine vogliono tutti, vorrei amare ed essere amata… profondamente. Quel momento perfetto in cui tutto è al suo posto.
Non badate a me, penso troppo e spesso penso male, ma sento bene di un sentire che c’entra poco con l’udito ed è impagabile. Sono stata ferita molte volte dove non si vede, ma il sorriso copre e sa fare le magie. Del resto lo dice pure la canzone “…a Natale puoi…”, posso, nonostante io sia il posto più pericoloso dove sono stata.
Auguro di non confezionare bugie come fossero grandi verità, di non voler credere a tutti i costi a ciò che non è.
Bisogna rassegnarsi, anche a Natale, ci sono desideri che sono destinati a rimanere sogni, ma ci sono sorrisi che ti aiutano a crederci.
Auguro tante emozioni, quelle che ti stringono lo stomaco, ti fanno trattenere il respiro, fermano il tempo e i battiti. Ma il cuore no, lui corre veloce. Sono quelle che ti attraversano da capo a piedi e ti aiutano a sperare. Ancora.
A Natale non per forza bisogna essere più buoni, basterebbe essere tutti più veri.
Buon Natale a tutti.

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