C’è la tua voce
tra le spighe smagrite
che parlano al sole,
sotto i tacchi alti
dello sfilare del giorno,
c’è la tua ombra.
Il vento,
le tue dita ad intrecciare
il filo dei pensieri
e farsi veste
lungo i fianchi
nudi e soli dell’attesa.
C’è una domanda appesa
oltre il ciglio di ogni mio restare.
Nell’assolato profumo d’erba
si spegne il canto delle cicale.
©® Copyright foto di Luciana Ibi
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