di Flora Gilda pianta
POESIA.
Certe volte la mia bocca tace e tace il cuore
È solo l’ intelletto che si affaccia
Con un desiderio strenuo: quello di scrivere poesie.
Ma tace la notte fonda, nemmeno un sillabare di parole
E di idee si ode,
Per l’aiuto alla mia memoria
Che, in realtà, vorrebbe solo dimenticare
O mettere, vistosa, una toppa al dolore.
Ma c’è un mare dietro di me
Il mio essere annegata dentro
Come un mormorio d’onda, sempre diversa,
In moto perpetuo, che voglio con la poesia analizzare.
Tante altre personificazioni che voglio
Con lei decifrare in un verso
Dono e respiro dell’ autenticità di un vissuto.
Non finzione, no: autenticità e purezza
Come la mia vita e la lingua in fiamme.
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