Cessate il fuoco. Anche quello verbale

di Michele Piras

Chissà se usare le parole come fossero bombe a grappolo favorirà la fine della guerra o il contrario.

Chissà se soffiare sul fuoco di una enorme tragedia che sta insanguinando il cuore d’Europa aiuterà il popolo ucraino a trovare pace, i morti a tornare in vita, le persone a ritrovare le loro case e la loro libertà.

E spero davvero che non si debba passare per filo russi o anti atlantisti, se si chiede al Presidente degli Stati Uniti d’America di osservare qualche settimana di silenzio.

Di lasciare che la parola torni alla diplomazia.

Per il bene di tutti, soprattutto di coloro che per primi stanno pagando il prezzo di ciò che accade in #Ucraina.

Cessate il fuoco. Anche quello verbale.