Chimica in bottiglia

DI DANTE IAGROSSI

In questo periodo di estate torrida, che ci ha accompagnato, ci sono stati, picchi-record di caldo da 45°C, aumentando in modo considerevole il consumo di acqua e di altre bevande fresche: quelle tradizionali a base di frutta, nettari, polpe, energy drink di nuova generazione, bibite di “fantasia”(cole, ginger, chinotto,ecc.).

Anche se sul momento sembrano appagare la nostra sete, bisogna limitarne il consumo e prestare molta attenzione al loro contenuto, leggendone l’etichetta, perché potrebbero esserci conseguenze lesive per la nostra salute.

ADDITIVI PRINCIPALI
In particolare, per le bevande di frutta, la percentuale del succo è alquanto variabile, da un minimo del 12% ad un massimo del 70%. Tutto il resto è acqua, zucchero o altri dolcificanti, coloranti per ottenere una tinta più intensa, carica microbica (acido ascorbico, cioè Vitamina C), aromi per riforzare il gusto. In genere il succo non è fresco, ma concentrato, liofilizzato o sciroppato.

Invece nei nettari, la percentuale di frutta passa dal 25% (banane) al 50% (mele, pere). Ci sono poi i “100% di succo di frutta”, che non hanno aggiunta di frutta, zucchero, e i vari additivi: sarebbe senz’altro preferibile il loro consumo, ma il prezzo è maggiore.

CONSEGUENZE
Una recente ricerca inglese, dell’Università di Southampton, effettuata su 300 bambini di tre anni, ha evidenziato che essi divenivano meno iperattivi se bevevano succhi senza coloranti, rispetto al consumo di quelli che li contenevano.

Alcuni conservanti, se ingeriti per un certo periodo, potrebbero causare allergie e forse anche qualche tipo di tumore, altri mal di testa, debolezza, respirazione faticosa e tosse. Gli antiossidanti, ascorbati in particolare, che rallentano il processo di ossidazione da parte dell’ossigeno nell’aria, provocano in certe persone diarrea, carie, calcoli renali.

Un dolcificante, l’aspartame, largamente usato in prodotti dietetici, come dessert, gelatine e bibite, a lungo andare potrebbe causare cancro e forme di vertigine ed allucinazioni.

LE BUONE REGOLE
Conviene seguire i consigli della SNU, Società di Nutrizione Umana, per evitare i grossi pericoli derivanti dall’abuso di bevande con additivi:
Bere in modo limitato
Consumare un adeguato quantitativo di frutta fresca, oltre che di verdura, cereali integrali e legumi.

Non assumere altre bevande zuccherate nella giornata
Evitare di darle col biberon a bambini nella prima infanzia.
Secondo alcuni nutrizionisti, nei momenti di maggiore sete, le bibite zuccherate sono da evitare, mentre si possono usare acqua con spremuta di limoni, o frullati vitaminici a base di latte e frutta di stagione: oltre a spegnere la sete, ci forniscono un adeguato apporto di acqua, sali minerali, vitamine e proteine, evitando certe sostanze chimiche pericolose.

(foto da Pixabay)

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità