Come cambiare residenza e domicilio

DI MARIA GUARINO

(Iscritta all’Ordine degli Avvocati di Napoli)

Come cambiare residenza e domicilio. Modalità di presentazione della domanda, documenti necessari e cambio di residenza online. Tutto quello che c’è da sapere sulla residenza e il domicilio.

Cambiare residenza ed eleggere il proprio domicilio, sono attività produttive di effetti sia giuridici che burocratici. Entrambi vanno dichiarati, vedremo in che modo, a differenza della dimora per la cui fissazione è sufficiente l’esercizio di una certa condotta.

Che cos’è la residenza?

L’art. 43 del codice civile afferma che

“la residenza è il luogo in cui la persona ha dimora abituale”.

In altre parole, la residenza è il luogo nel quale l’individuo vive stabilmente e corrisponde alla propria abitazione. Ogni individuo può liberamente scegliere la propria residenza, ad eccezione dei minori e dei soggetti dichiarati incapaci per i quali è necessaria la decisione rispettivamente  del genitore e del tutore.

La residenza viene dichiarata presso l’ufficio dell’Anagrafe del Comune in cui decide di risiedere. Essa viene definita residenza anagrafica e può essere in qualsiasi momento modificata in caso di trasferimento presso un’altra abitazione.

Residenza e Dimora

La dimora è il luogo in cui una persona abita, essa non ha bisogno di dichiarazioni ed ha scarso valore giuridico. Quando la dimora è stabile e duratura nel tempo allora essa coincide anche con la residenza. Talvolta, nei periodi di vacanza dimora e residenza non coincidono. Una persona può dimorare in albergo per la durata del soggiorno senza che ciò possa influire minimamente sulla propria residenza.

Quali sono gli effetti della residenza?

La residenza anagrafica viene iscritta presso il Comune nel registro della popolazione, essa dà diritto al rilascio dei certificati anagrafici e ai servizi demografici.

La residenza determina:

  • il luogo delle pubblicazioni per il matrimonio
  • il luogo dove viene celebrato il matrimonio
  • la competenza del Tribunale per l’adozione
  • la competenza territoriale degli uffici giudiziari e la ricezione di raccomandate e atti giudiziari

Inoltre è nel comune di residenza che si compie la scelta per il medico di famiglia e dove infine si è iscritti nelle liste elettorali.

Che cos’è il domicilio?

Il domicilio è il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei propri affari e interessi.

Possiamo portare un semplice esempio: Un avvocato è residente nel comune presso cui vive ed ha il domicilio presso il proprio studio professionale.

Ma va fatta una precisazione. Mentre la residenza può essere comunicata allo sportello del Comune, il domicilio va eletto. Eleggere il domicilio significa fare una dichiarazione espressa per iscritto ove si manifesta tale volontà.

  • L’ 43 c.cprevede l’elezione di domicilio generica, ovvero per tutti gli interessi o gli affari della persona. Questo tipo di elezione si verifica nel caso del libero professionista (un avvocato, un medico o un commercialista) che elegge il proprio domicilio presso lo studio in cui svolge la propria attività.
  • l’ 47 c.c. regola invece quella definita speciale: Cioè per determinati atti o affari. Questa elezione deve farsi espressamente per iscritto”. Esempio tipico è il conferimento del mandato ad un legale nel quale appunto si elegge presso il proprio domicilio presso lo studio del legale. Ciò comporta che le comunicazioni relative al processo verranno immediatamente comunicate e recapitate presso lo studio dell’Avvocato.
  • L’art. 45 c.c. disciplina Il domicilio legale. Esso è espressamente stabilito dalla legge per il minore di anni 18 e per l’interdetto. Il domicilio dei minori è infatti espressamente fissato dalla legge presso la residenza della famiglia o del tutore. Il domicilio dell’interdetto è invece fissato nel luogo di domicilio del tutore

Come si elegge il domicilio?

La legge non prevede un certificato di domicilio.

Esso può essere eletto mediante una semplice dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. In parole povere attraverso un’autocertificazione in cui il soggetto dichiara sotto la propria personale responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste per il reato di falso, di essere domiciliato presso un luogo determinato.

Come cambiare residenza

Il cambio di residenza va comunicato presso l’Ufficio Anagrafe del comune in cui ha sede l’abitazione in cui ci si andrà a trasferire. Vi ricordiamo che la fissazione della residenza nel luogo nel quale si vive abitualmente è obbligatoria.

La legge n. 1228/1954 prevede, nel caso in cui dalle verifiche sia risultata la mancata comunicazione della propria residenza, oltre alla correzione d’ufficio anche l’applicazione di sanzioni pecuniarie.

Come presentare la richiesta in concreto

La domanda può essere presentata dal cittadino interessato entro 20 giorni dal trasferimento presso la nuova abitazione. Nel caso in cui a trasferirsi sia l’intero nucleo familiare sarà è sufficiente la richiesta da parte di uno solo dei componenti maggiorenni.

Per effettuare il cambio di residenza occorre presentarsi personalmente presso l’ufficio Anagrafe del Comune ove ha sede l’abitazione presso cui si intende trasferirsi per consegnare la dichiarazione munito di un documento valido di riconoscimento

Il cambio di residenza online

E’ possibile effettuare il cambio di residenza medianti l’invio della dichiarazione tramite posta elettronica. In questo caso saranno necessari una serie di requisiti:

  • La dichiarazione di cambio residenza deve essere sottoscritta con firma digitale
  • Bisogna identificarsi nel sistema informatico attraverso la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi
  • Occorre inviare la dichiarazione del cambio di residenza dalla PEC del dichiarante e inviare per posta elettronica non certificata copia della dichiarazione sottoscritta dal dichiarante e del documento d’identità del dichiarante.

Nei due giorni lavorativi successivi alla presentazione della richiesta, l’ufficiale dell’anagrafe provvederà a mutare la residenza. Gli effetti giuridici delle iscrizioni anagrafiche decorreranno dalla data della dichiarazione.

Documenti da portare con se

Al momento della richiesta di cambio di residenza sarà opportuno che il dichiarante porti con se i seguenti documenti fotocopiati:

  • carta d’identità
  • codice fiscale
  • contratto di locazione o di acquisto della nuova abitazione
  • patente di guida

Il cambio di residenza è gratuito

Controlli del Comune

Una volta effettuata la dichiarazione, il Comune svolgerà i controlli di rito per verificare la veridicità della dichiarazione. Detti controlli generalmente sono svolti dalla Polizia Municipale entro i 45 giorni successivi alla presentazione della dichiarazione.

Successivamente, se il Comune non si pronuncerà con alcuna comunicazione, detto silenzio si considererà assenso. Nel caso in cui il Comune si  pronunci con un rigetto allora verrà ripristinata la situazione anagrafica precedente.

DA IONOCICASCO.IT

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