Donne che hanno del miracoloso

di Flora Crosara

DONNE CHE HANNO DEL MIRACOLOSO

(Riflessioni in una giornata invernale di neve e gelo, per scaldare il cuore)

Al risveglio mi affaccio come ogni mattina alla finestra: uno sguardo sul giardino, un grazie per la luce di ogni nuovo giorno. Oggi  mi  sorprendo nel vedere tutto candido. Fuori nevica. Cadono giù fiocchi grandi, fitti, lenti come farfalle nel volo a cercare il fiore più delicato per posarsi.

Era attesa questa nevicata, ma è pur sempre una sorpresa. Lo stupore quasi infantile è per lo spettacolo ma più ancora per ciò che Madre Natura ci offre, cambiando così  radicalmente il suo aspetto. Ieri ci ha irradiati di un sole splendente e caldo, oggi siamo coperti dal gelo.

Metafora della vita.

Mentre consumo la colazione, scorrendo lo schermo dello smartphone, leggo i post. Un’abitudine che mi permette di cogliere qua e là spunti di riflessione, iniziando la giornata con calma: un lusso che ora – avanti negli anni –  mi posso permettere.

Mi colpisce un post di Rosa, amica di scrittura, autrice con me della stessa casa editrice astigiana. Un’amicizia nata condividendo la comune passione per la scrittura. Rosa parla appunto di amicizia tra donne. Spesso dopo un’esperienza, un fatto, un momento che l’ha toccata lei scrive pensieri, quelli che con una firma personalizzata definisce appunto @rosapensiero

 “Alcune donne hanno del miracoloso, lo vedi in fondo agli occhi che dentro hanno macerie, resti di una guerra silenziosa che le ha svezzate guerriere e ha loro insegnato a combattere. Sono lì, in un martedì qualsiasi sedute in un bar, che provano a consolare un’amica davanti a un bicchiere di buon vino, dispensando l’abbraccio più caloroso che hanno. Finalmente sono fuori e brillano di rossetto e voglia di rivalsa.

Sono bellissime guerriere con l’anima che brucia, il respiro talvolta agitato, come il mare quando c’è vento e minaccia tempesta. Anche loro sono così, come la bufera quando si prepara, gliela vedi l’inquietudine che poggia sul petto e che preme fino a schiacciare, impedendo  quasi di respirare.

Finché arriverà il giorno in cui rinasceranno come la luce, in quel punto lì, tra le scapole e lo sterno, in prossimità del cuore.”

 Commentando il post, ho definito questo passaggio  “un ritratto costruito con le parole”.

Leggerlo mi ha indotto a considerare la bellezza e la forza interiore delle donne: qualità davvero infinite.  Si esprimono con la complicità, l’intesa, l’intimità della confidenza. Luci accese in un incontro e nei dialoghi,  là dove regnano l’amicizia e il cuore.

Complicità e cura, gli ingredienti più belli di ogni rapporto umano ” ha ribattuto Rosa.

Mi sono ritrovata a considerare la lotta di molte donne per ottenere rispetto, la battaglia quotidiana contro la sopraffazione  e la discriminazione di genere, la condizione misera in cui parecchie di noi, troppe, ancora vivono. Per contro vi è anche la forza, che permette alla donna di tenere alta la guardia e mantenere quel poco o tanto che ha conquistato.

In quel tanto c’è la bellezza di un’amicizia come quella che Rosa ha raccontato in poche righe, intense. Amicizia che apre alle donne le braccia verso l’intesa: per accogliere, consolare, condividere e lottare, insieme. Un grande dono che come loro ha del miracoloso.

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità