Due riflessioni, in attesa del Natale

DI FRANCO FRONZOLI

 

Mi farò dei nemici con questo mio scritto, pazienza, ho superato altre turbolenze.

Questo Natale sarà diverso, si dice, ma in meglio oppure in peggio ?

Diciamo che per gli effetti del virus peggio,  per tante altre cose meglio.

Intanto un Natale, senza i soliti festeggiamenti,  i soliti mega pranzi,  la solita festa pagana, i soliti mega scambi di regali, auguri, a volte un po’ forzati.

Finalmente un Natale di riflessione, intanto per sfatare ciò che molti credono.

Gesù non è nato in un Albergo di lusso, bensì tra quattro legni, con un bue ed un asinello, dicono per riscaldarlo.

Poi il resto lo sappiamo : l’Angelo, i tre Re Magi , eccetera.

Praticamente in un lookdawn senza dpcm.

Niente balli, niente discoteche, niente apericena, niente movida.

Sarà un Natale, mi auguro, di profonda riflessione, per chi sa riflettere. Senza orpelli.

Forse siamo costretti a fare quello che avremmo dovuto fare da tempo.

Unica eccezione, per i figli, nipoti, dove concesso, si starà sobriamente insieme.

Non mi azzardo a dire che il virus, è stato mandato per riflettere, anche se , forse per mancata riflessione nei tempi passati, ci troviamo in questa situazione.

E poi diciamolo con serietà: noi siamo stati il Covid, per il mare, le montagne, i ghiacciai, il buco dell’ozono.

Abbiamo messo in loockdown la natura, da tempo, l’abbiamo costretta ad una mutazione genetica, l’abbiamo lordata di plastica, di gas nocivi, di ogni schifezza.

Vogliamo fare come molti politici? Mentire?

Loro, responsabili di un debito pubblico che peserà sulle future generazioni, di una Sanità deprezzata da vergognosi tagli economici, di aver depotenziato la scuola…

Ma soprattutto di aver creato una crescita esponenziale di povertà, accentrando le ricchezze nelle mani di pochi a discredito di altri.

Ebbene sì, pensatela come volete,  ma questo virus nefasto, che ha portato tanto dolore, tanta sofferenza, ci costringe a riflettere sulle nostre responsabilità, responsabilità di una umanità ingrigita, egocentrica, malata nel pensiero, fondata su principi insalubri.

Questo è, che si voglia o no, tutto cambierà e vi garantisco non  sarà a nostra insaputa!