E oggi, scrivo a me…

DI RICCARDO ANCILLOTTI

Eccoti qua caro Riccardo!
Il mondo non lo hai certo cambiato e forse e’ meglio cosi’!
Conoscendoti, non credo che lo avresti fatto molto meglio di adesso. Magari con un po’ piu’ di coerenza sì, ma e’ piu’ facile dirlo che farlo.

I sogni invece sono ancora tutti intatti, anche perche’ la realta’ spesso si e’ dimostrata migliore di quanto credessi e piu’ avanti della fantasia.
Certo ho tanti difetti ed il primo di tutti e’ quello di non poter fare a meno di dire quello che penso.

Oltre a non cambiare idea se sono in gioco valori essenziali, come l’onesta’ e il rispetto degli altri. Di tutti gli altri. Nessuno escluso.
Ho sempre voluto contare per uno e quando ho incontrato gente che credeva di essere qualcosa di piu’ di uno l’ho combattuta senza esclusione di colpi!

Credo nell’amicizia e quando vedo che la differenza di opinioni la incrina, la cancello. Non si puo’ riparare qualcosa che non ha basi solide. Meglio prenderne atto e lasciar perdere.

Con il passare degli anni ho imparato che la vita di tutti i giorni ci cambia eccome! Ma anche noi possiamo cambiarla, magari senza prendersi troppo sul serio e’ assai facile trovare un percorso giusto per vivere bene e non dare fastidio agli altri, senza che la presunzione nostra ed altrui abbia mai il sopravvento.

Una cosa pero’ l’ho capita fino in fondo ed e’ che la Storia, non va letta. Va studiata e ristudiata, perche’ come la medicina, non e’ una scienza esatta, ma nasconde verita’ celate che devi fare venire alla luce, se vuoi davvero esprimere un tuo parere sugli avvenimenti del mondo!