I poeti sono matti

DI MARCO MAFFEI

Il diverso linguaggio della poesia e la sua capacità di esprimere sentimenti che cozza con il linguaggio comune e che crea le distanze con il mondo spesso interpretata come follia, astrazione dalla realtà e spesso isolamento con chi non sa o non vuole capire. Le poesie si leggono in silenzio per ascoltare il proprio cuore e sentire.

I POETI SONO MATTI

E la vita è un passaggio di strada
ma c’è chi le cammina sul bordo
là dov’è all’irto ogni passo
verso il dove la strada scompare.

Attraversano le ombre dell’anima
dove incerto incede il mistero
e si vive uno stato diverso
in quei dubbi tra il falso ed il vero.

Perché i poeti son tutti dei matti
e i matti scrivon le poesie
perché i poeti han parole diverse
che dalla strada non sanno capire.

E nella libera luce d’un cielo
dalla pioggia di mille parole
forman nell’aria un sentiero
che dilata il pensiero ed il cuore.

Poi si spogliano di foglie cadute
ed è un fiume affollato al rimare
fan volare un pensiero compiuto
nella gioia in cui è un libero stare.

Perché i poeti son tutti dei matti
e i matti scrivono le poesie
perché i poeti han parole diverse
che dalla strada non sanno capire.

Immagine tratta da Pixabay

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