Il futuro, può stare anche dentro una candela

DI FRANCO FRONZOLI

“È meglio accendere una candela, che maledire il buio” .

È una citazione di Lao Tzu.

Su questa frase dovremmo riflettere tutti  perché, volenti o nolenti, preferiamo lamentarci, battere i pugni sul tavolo, battere i piedi in terra, piagnucolare, disperarci.

Pretendiamo che ci vengano dati i nostri sacrosanti diritti, ma sui doveri spesso si glissa.

Inciampiamo nel buio, cadiamo per terra e ce la prendiamo con la buccia di banana che è stata messa lì, forse per farci cadere.

Eppure basterebbe quel piccolo gesto, prendere un cerino, strofinarlo, appena si palesa la fiammella e accendere una candela.

Solo così possiamo vedere chi ci ostacola, chi ci ruba del denaro dalle tasche, chi promette la luce e ci tiene nel buio.

Il buio è tra i nostri peggior nemici, ci toglie tutto quello che ci è indispensabile, tranne il sonno.

Abbiamo campi sterminati pieni di alberi e fiori, di luce e tramonti stupendi: nella metafora basterebbe accendere una candela e godere della bellezza.

Una candela basta per leggere un libro, infilare la chiave nella toppa, cercare un oggetto smarrito, sfiorare una guancia, guardare negli occhi un amico oppure un nemico.

Il futuro sta anche in una candela, perché il buio è il peggior nemico di ciò che avverrà, ci lascia avanzare a tentoni, senza accorgerci del pericolo che ci sta davanti.

Troppo spesso camminiamo senza avere un bagliore che ci guida, sarebbe ora di accendere una candela e prendere a calci nel sedere chi ha la convenienza di farci stare al buio…

Immagine tratta dal web

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità