Anche due anni fa fu a fine febbraio che iniziammo a capire che il virus “cinese” ( così lo si definiva allora) ci avrebbe cambiato la vita.
Ed ora, più o meno nelle stesse date, una guerra inutile, coinvolge l’Ucraina e sconvolge le nostre vite.
Ho già visto immagini che mi hanno fatto piangere.
Sento un peso sul cuore che non so spiegare.
Penso alle mamme che devono proteggere i loro figli spaventati, penso ai sacrifici fatti per quelle case, penso agli uomini mandati alle armi. Penso al dolore che non sarà mai placato.
E ripenso a tutte le volte che ho letto in questa vita che avremmo dovuto lottare per la pace.
E invece ci sono ancora guerre in tante parti del mondo, e c’è la fame in tanti paesi.
Eppure si investe in armamenti per distruggere e non si trova il pane per tutti.
Si combatte col sangue per il potere dimenticando il passato.
Una pandemia ci ha indeboliti e divisi ed ora anche il sangue e l’orrore delle bombe ci turbano le giornate.
E se le mire espansionistiche di chi non si ferma davanti a nulla fossero più ampie? E se la pandemia fosse anch’esso strumento di guerra?
Forse è fantasia generata dall’orrore delle immagini appena viste ma io non sono tranquilla in un mondo in cui il male sembra essere indomabile.
Immagine tratta dal web
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