Il tempo dei fiordalisi

DI GIOVANNI DE LUCIA

E poi arriva il tempo dei fiordalisi e ti trovi in un abbraccio azzurro a cercare Flora, che dispensa le sue lacrime per il passaggio del suo amore, oltre la linea dell’orizzonte.

Leggenda solo leggenda, ma in essa sfrecci come un bolide lanciato da quel fromboliere dal braccio forte, come forti sono stati gli anni che hai vissuto.

Solo fiordalisi e conchiglie marine, poche sono le orme sulla battigia.
I tuoi ricordi li hai donati al mare e il mare te li ripropone, come un’avaro di istanti, sempre più pregni di sale e come le lacrime di Flora, mutate in questo campo infinito di fiordalisi.

L’amore taglia e cuce il tempo, accarezza e graffia le speranze.
L’amore mischia i respiri, scompiglia i capelli, asciuga le perle di sudore per le notti abbracciate.

Flora, tu e non più tu, l’azzurro, i suoni del mare, i canti dei tuoi sogni e poi il ricordo delle sue iridi nascoste in questa distesa di piccoli fiordalisi

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