Una morte bianca

DI MARCO MAFFEI

Che il lavoro non sia quella guerra
che una lacrima fa ritornare
che falcia l’erba d’ogni primavera
spezza tronchi col vento feroce.

Una scala che ha perso i gradini
al profitto che non vuole guardare
quelle vite lasciate alla terra
in un cordoglio da dimenticare.

Quanto vale quell’essere umano
quei diritti che sanno violare
quattro soldi gettati e distratti
per ricchezza, rubati denari.

Ed ogni giorno che passa si legge
tristi titoli in testa ai giornali
ci si indigna, si piange e commuove
ma poi nulla che possa cambiare.

E si fan bei discorsi e le leggi
e condanne quasi mai rispettate
e si assolvono i delitti commessi
restan solo dei morti all’altare.

E si contano numeri bianchi
d’ogni strage che lascia impotenti
d’ogni vittima da ricordare
e una rabbia rimasta tra i denti

Immagine tratta dal web

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità