La difesa è legittima se è proporzionata all’offesa. E’ un principio di civiltà

di Michele Piras

Primo, la #difesa è legittima se è proporzionata all’offesa.
Non è solo una norma, ma un principio di civiltà.
Secondo, se una persona ti da una spinta non esiste proprio che tu reagisca sparando.
Terzo, se una persona ti sferra un pugno è giusto che tu ti difenda ma non che gli spari con una pistola.
Quarto, se una persona ha problemi mentali, transitori o permanenti, non significa che debba morire.
Quinto, se nei bar si usasse una pistola contro chiunque occasionalmente assume atteggiamenti molesti ci starebbe il tanto di una strage quotidiana.
Sesto, sarebbe il caso che nessuno, ex forze dell’ordine o meno, si atteggiasse a giustiziere della notte.
Piuttosto, nel caso di problemi, chiamasse polizia o carabinieri, perché l’ordine pubblico è il loro lavoro, non quello dei politici o dei privati cittadini.
Settimo, avere un porto d’armi non significa che te ne vai in giro tipo John Wayne.
Ottavo, andare in giro armati non è autodifesa personale.
Zero #armi zero morti.
Concetto piuttosto semplice.
E sarà pure una battaglia difficile e impopolare da condurre, ma la subcultura squallida di chi ci vorrebbe gli uni contro gli altri armati in strada a farci giustizia da soli, va sconfitta.
Con ogni mezzo.
#legittimadifesa

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