La Fata di Lindoso

di Simona melis

Maria è nata nel paese del mare, dove le luci della sera inondano le case e il tempo si muove lento, tra i voli delle api e i sogni dell’infanzia. I suoi occhi verdi brillano di una luce antica che la lega a ogni pietra e ai fiori che sbocciano nel suo grande giardino.

Una notte, che sembrava uguale alle altre, si sveglia all’improvviso e si trova ai piedi di un castello. Intorno a lei tutto è magico, come nei libri che ama tanto leggere. Grandi torri svettano verso l’alto e una nebbia fitta rende difficile la vista.
Tra i contorni sfumati e il paesaggio incantato, le sembra di intravvedere un portone e la figura di donna, che diventa sempre più nitida: ha i capelli lunghi, un vestito bianco, ed è avvolta da una luce talmente forte da costringere Maria a coprirsi gli occhi.
Finalmente riesce a scorgere il suo volto, che si apre in un grande sorriso, mentre la luce si abbassa, la nebbia si dirada, e la Luna dall’alto trova spazio tra le nuvole. La bella figura apre le braccia in segno di saluto e le dice:
«Finalmente sei arrivata, io sono la Fata di Lindoso e questo è il mio splendido paese
Inizio di una storia ispirata da uno splendido luogo, una perla portoghese, che sembra uscita da un libro di fiabe.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto
*Immagine web

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