Le gite nel 2023 ⋆ lo scrigno di pandora

DI MARIAESTER GRAZIANO

Gite 2023
C’è di nuovo che i bambini hanno bellissime scarpe da ginnastica che si illuminano sulle suole.
Così camminando tutti insieme fanno tipo lucciole nella notte al paese di nonno Cippo oppure, se sono proprio contenti, sono minuscole scintille del falò di san Giovanni quando bruci la pupazza e poi cuoci le pannocchie.

C’è questa festa a partire dai passi che a metterli fuori dalle aule luccicano come la porporina sui biglietti di Natale.
Hanno le trecce o i cappelli arancioni e anche loro, pensate, i Ringo o il salame ungherese e i soldi per Ogni Evenienza che è un po’ il santo laico delle mamme quando affidano i loro figli.
Ci pensavo a questa cosa.

Ci vuole un po’ di coraggio anche per dirgli vai divertiti mi raccomando ascolta la maestra.
Metterci in mezzo un finestrino e fare ciao con la mano è sempre commovente come se conservassimo un antico gene da espatriati, da fazzoletto e nave americana.

Le bocche dei bambini in fondo sono tante piccole caravelle col sorriso preciso sul blu anche quando il cielo non ce la fa a star dritto e farsi primavera.
C’è di nuovo che i bambini parlano di sushi e surimi e hanno braccialetti per la nausea.
Rimane uguale la maestra che canta una canzone con le mmm come le mamme con le ninnenanne
e infinitamente sasso carta forbice sasso carta forbice sasso carta forbice
724 pipì in fila per due
Pacchetti di caramelle tipo Fruitjoy e Morositas con nomi diversi e pubblicità meno belle.

Maeeeeeee ho sete ho fame quando arriviamo ce l’hai i figli conosci Ynjjggky( segue gruppo musicale incomprensibile) quelli che cantano ciusmainiu uannaunnauanna lo sai che io che mio fratello che mia nonna che mio zio.
Seduti guardate avanti mo vomiti e te l’avevo detto pianoooo attento copriti scopriti
la pipì ora o mai più.

Alla fine il tempo non cambia poi molto.
Di diverso ci sono i nomi, lo sguardo di sicuro è proprio lo stesso.