L’origine del vento
Cristina Petrini
Echos edizioni
Leggere questo romanzo equivale ad una immersione totale nella natura. In particolare, nelle acque cristalline e spesso impetuose di una Corsica affascinante e selvaggia, sulle sue coste battute dal vento, che è protagonista e insieme colonna sonora di queste pagine.
Nella sua musica di brezza lieve, che accarezza e trasporta gli effluvi del mare, il profumo dello iodio e delle piante che fanno bella l’isola, il mirto, il luppolo, il lentisco. Tra voli di gabbiani liberi e pesci argentati, in un mare che riflette albe e tramonti spettacolari, disegnati dall’autrice con tutti i colori della sua intima sensibilità.
Ma è anche una storia di avidità e di cattiveria umana, di mistero e corruzione, là dove il mare si fa torbido e impetuoso e il vento soffia feroce e pericoloso.
Il protagonista, David, è un idealista, appassionato e generoso, pieno di giovanile ardore, deciso a svelare i fantasmi che hanno accompagnato la sua vita, dopo la morte improvvisa, oscura e misteriosa, del padre, uomo di mare coraggioso e libero, che ha segnato una profonda ferita nel suo animo.
Frattura che l’autrice mostra plasticamente nel racconto, in un’alternanza di passato e presente tra l’oggi adulto e un ieri bambino, felice e appagato negli affetti, il tempo dell’incanto.
Ma questa frattura si sanera’, infine, il mosaico si ricomporra’, anche grazie all’amicizia e all’amore, sentimenti indispensabili per la crescita personale di ognuno.
L’amore per la natura farà il resto, il sentirsi parte di essa, respirare la bellezza dell’isola e trarre forza da quel connubio antico che esiste tra l’uomo e la terra, spesso alterato dalle gabbie del nostro tempo.
In uno stile fluido, ricco di sfumature e di colori, dentro descrizioni che ci accompagnano quasi fisicamente nel mondo che racconta, Cristina Petrini disegna una bella storia, pura, ricca di sentimento. Da leggere sognando!
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