L'uomo nel cartone ⋆ lo scrigno di pandora

DI SILVANA PINTO

Sono sicura che molti di voi non la leggeranno… invece vi invito a farlo. Riflettiamo, perché non tutti abbiamo la fortuna di avere un tetto, un pasto caldo e l’amore. Sono persone come noi, persone che la vita spesso ha messo in ginocchio…

L’uomo nel cartone…
E’la storia di un uomo che non aveva più una dimora, non un tetto, ma solo una panchina, una vecchia panchina piena di ruggine e di cuori.
In testa aveva un cappello bucato, la barba incolta e un cappotto strappato.
Quando pioveva trovava riparo sotto un ponte o dentro la stazione. Si copriva di cartone e la gente che passava nemmeno lo guardava o gli lanciava occhiate e si indignava…
E poi una sera gli apparve una stella, luminosa e piena d’amore. Gli portò del cibo e delle coperte, ma soprattutto lo coprì di dignità, rispetto e amore.
Diventarono fratelli, ma non era il sangue che li univa.
Non c’era giorno in cui la sua stella non gli compariva, lei con i suoi sorrisi, le sue canzoni, il suo buon umore, gli alleggeriva la vita, quella vita beffarda che lo aveva gettato per strada, quella strada che lui calpestava con le sue scarpe rotte e l’anima sgualcita.
L’uomo nel cartone adesso sorrideva, si sentiva amato e questo gli bastava.
Passarono anni, mesi, giorni di intemperie e sole, ma la sua stella era sempre lì a rifulgere di luce e calore.
E poi arrivò quel giorno in cui lui si addormentò per sempre nel suo cartone.
La sua stella impazzì dal dolore, lei lo amava, ma non era la sua donna, era semplicemente l’altra metà del suo cuore.
Erano due cuori che si erano incontrati, e non per caso, ma per una ragione…
Lei adesso di notte guarda sempre il cielo, è così che lo vuole ricordare.
Adesso è lui quella stella che brilla e che inconsapevolmente le illumina tutti i giorni della sua vita…

A Davide, l’uomo che viveva in un cartone ma che aveva un cuore d’oro.. (STORIA VERA)