Mi guardo correre

DI ROBERTO BUSEMBAI

Perchè non posso più guardare fuori
dove l’inverno imbianca i suoi colori
e la primavera glieli rende verdi,
perchè non posso più aprire la finestra
che s’affaccia al mare tiepido dell’autunno
per renderlo caldo in estate,
perchè non posso più pensare
alle stagioni di un futuro
così maledettamente cupo e vile
da rodere la vita come
un topo in una biblioteca.

E dell’umano oltre la finestra
resta solo un vago profumo
che non è certo di rosa
ma esclusivamente di crisantemo,
e nascono così le stagioni morte
e tutte le sue attribuzioni tristi
e violente che solo l’umano sa costruire.

Perchè non posso più pensare
anche solo a quello che sarà il prossimo domani
se già la speranza s’è persa ieri
tra fumo e dolore, tra vigliaccheria e potere.

Saranno ancora nuove finestre
aperte o solo illusione?
Io esco e mi guardo correre!

Immagine tratta da Pixabay