Molto in alto: una scelta di valori

DI PINA COLITTA

M. I. A.
Se MIA fosse una sigla, potrebbe significare “molto in alto”.
Mi chiedo, si può essere “molto in alto”?
Si potrebbe se quella sigla si ascrivesse a solidarietà, condivisione, fratellanza, e, dati i
tempi difficili, a legalità.
Mia la solidarietà! Mia la condivisione! Mia la fratellanza! Mia la legalità!

Che bella storia!

Rimane il fatto che l’aggettivo possessivo al femminile (strana anche questa coincidenza cioè che sia femminile) può indicare l’appartenenza ad un esistere “molto in alto” soprattutto nella scelta
di valori e di esperienze che ti fanno sentire “insieme” agli altri, come protagonista di una generosità fatta di rispetto.

Solidarietà, condivisione e fratellanza, rappresentano ed hanno sempre rappresentato, una carta vincente non solo in un’esperienza di volontariato, ma nella vita di tutti i giorni…

Attenzione a chi pensa che possa essere tutto ciò solo verso coloro che appartengono al nostro nucleo familiare! Chi lo pensa gioca facile!

Si può essere “molto in alto”, dunque, vivendo l’umiltà di una vita dove l’attenzione all’altro diventa il solo modo di avere coraggio e di avere consapevolezza del nostro “essere sociale”.

“Il coraggio non è la mancanza di paura ma la consapevolezza che
esista qualcosa di più importante della paura stessa”.

James Neil Hollingworth.

©® Copyright foto di Pina Colitta

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