Mi piace guardare la fiamma che arde e si agita e ascoltarne il suono che emette mentre si innalza.
E la guardo finché si consuma e muore ingoiata dalla brace.
Dentro la fiamma muore il giorno
mentre riscaldo pensieri e attimi andati.
Trovo pace e silenzio nel lento morire del focolare.
Non sento che l’eco del vento che ancora soffia e non trova pace neanche sotto le stelle, nemmeno in quest’ultimi scampoli d’anno anch’ essi già lontani e vissuti di bene e di male.
E annego nella cenere il fumo e l’ ipocrisia e la malinconia del vissuto che non sarà più.
E nella piccola fiamma che vuole sopravvivere alimento speranze e attese nuove.
La notte santa sarà ancora una luce che riscalderà abbracci e vicinanze. Sarà ancora Natale pagano o cristiano tra le stelle.
Non si è soli a provare quel poco di gioia e non si è soli a non provarla in questo mondo pieno di contraddizioni diviso tra piaceri e sofferenze.
Elisa Fonnesu
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